Per celebrare l’amore per il cibo e la vinificazione, Brissoni vi offre la possibilità di vivere la propria cantina privata con vini esclusivi provenienti da ogni angolo del mondo.
Anni di esperienza in cantine esclusive, hanno maturato per Marcello la capacità di abbinamenti di cibo e vino eccellenti. Condividere questa passione con gli ospiti in un ambiente privato e confidenziale è fonte di gioia; dedicandosi a fornire ai propri ospiti non solo vini introvabili, ma anche un’esperienza che consente ai degustatori di viziarsi e godersi le fantastiche portate del menù degustazione.
Quando si entra nella sua cantina privata, ci si circonda di un’esperienza unica, arricchita dalle storie che escono dai vigneti di tutta Europa, poter trovare e scoprire alcuni vini irreperibili altrove rende l’esperienza unica. Il Tutto questo si unisce alle incredibili storie enogastronomiche che Marcello porta con sé dai suoi anni di viaggi in cantine esclusive. Un assaggio di raffinatezza in una speciale cornice riservata, intima, tenendo conto di tutte le esigenze specifiche dei suoi ospiti.
Scopri la collezione dei vini partecipando ad una degustazione nella cantina privata di Marcello.
L’esperienza è esclusivamente su appuntamento per assicurarti di ricevere un’esperienza unica e personalizzata.
La degustazione dei vini consiste in un’analisi sensoriale del prodotto. Questo avviene attraverso l’uso di tutti i sensi: vista, olfatto, gusto e tatto che ne valutano la “qualità” e le proprietà. La differenza tra bere un vino e degustarlo è evidente.
La degustazione è un atto che richiede una precisa metodologia con l’obiettivo di raggiungere una disciplinata classificazione delle “sensazioni percepite”. Il vino, quindi, per essere apprezzato richiede attenzione, anche raccoglimento, e saper analizzare aumenta il piacere della degustazione.
pRIMO ESAME
Prima di tutto si osserva il vino mentre viene versato nel bicchiere, in questa fase si valuta l'effervescenza che deve essere: abbondante negli spumanti, leggera nei vini frizzanti e anche se quasi impercettibile, comunque presente anche nei vini fermi. La seconda cosa da valutare e' la trasparenza e la limpidezza, portando il bicchiere all'altezza degli occhi e osservandolo controluce. Per valutare il colore, abbassiamo il vetro e lo incliniamo di 45°. L'intensità del colore dipende dalla qualità dell'uva, e la tonalità ci parla del grado di maturazione delle uve al momento della vendemmia e dell'invecchiamento del vino (più e' carico più e' invecchiato). Infine, al vetro viene applicato un leggero movimento di rotazione e si osservano le pareti del vetro. La consistenza del vino può essere valutata osservando le goccioline e gli archi che rimangono all'interno del bicchiere. (contenuto di alcool e glicerina): fluido, poco consistente, abbastanza consistente, consistente ed infine viscoso; un velo leggero e archi regolari denotano un buon equilibrio Olfatto
L'ESAME OLFATTIVO
Gli aspetti da valutare sono tre: aroma, odore e profumo. L' aroma è dato dalle componenti odorose dell'uva, l' odore dalle componenti volatili presenti nell' uva o dal processo di vinificazione, infine il profumo e' l'insieme delle sensazioni olfattive date da un vino. Vi sono dieci principali famiglie di profumi: floreali, fruttati, frutta secca e confetture, erbacei e vegetali, erbe aromatiche, speziati, tostati, animali, eterei e sentori diversi. Ogni vino avrà un suo odore caratteristico. L'esame verrà effettuato in due tempi, prima portando il bicchiere al naso per percepire i profumi più delicati, poi agitando il bicchiere per provocare una evaporazione più intesa del complesso dei profumi.
L'ESAME OLFATTIVO
l'ASSAGGIO
L'assaggio Infine il momento più importante, l'assaggio. In questa fase si valuta la struttura, l'equilibrio, l'intensità e la persistenza del vino. Il gusto permette di percepire le sensazioni saporifere principali: salato, dolce, amaro e acido (ognuna in una zona diversa della lingua: dolce sulla punta, salato e acido sui bordi, amaro nella parte centrale ) ecco perché si fa "girare" il vino in bocca. La lingua inoltre ci fornisce anche sensazioni tattili e caloriche (un vino ricco di alcool ci trasmette una sensazione di calore, un vino ricco in acidi una sensazione di freschezza). E' necessario "pulirsi" la bocca con una piccola quantità di vino, prima di procedere all'assaggio vero e proprio che verrà effettuato con una modica quantità (circa un cucchiaio abbondante) Altri consigli Per apprezzare al meglio un vino rosso invecchiato si consiglia di tenere la bottiglia in posizione eretta per almeno 24 ore prima dell'apertura; inoltre e' necessario ossigenare il vino prima della degustazione, o aprendo la bottiglia 3 o 4 ore prima, oppure versando molto delicatamente il vino in una caraffa (decantatore) facendo molta attenzione alla presenza di eventuali residui. Ricordarsi di togliere sempre completamente la capsula protettiva dal tappo prima di stappare. Osservare ed eventualmente pulire il collo della bottiglia da residui del tappo.
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